Il premio Nobel si lancia in un’apologia di Ipazia, filosofa greca uccisa «come Giulia», dice lui, mentendo. Il fisico, sponsor di ogni tesi mainstream, riesce a essere meno anticonformista della sua beniamina antica.
Le femministe che osannano Hamas non si sono mosse quando altre ragazze sono state uccise da immigrati. Perché il loro odio è verso il cristianesimo e l’Occidente. E l’unico uomo buono è quello ridotto a bambolotto.
Per Susanna Tamaro, «il patriarcato non c’entra nulla: è stata la demolizione della virilità a rendere gli uomini fragili e quindi più aggressivi. Ne risentono anche le donne, che sono meno protette. La rieducazione a scuola? Una pessima idea».