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Fed, taglio di 50 punti base
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Pubblichiamo il dialogo di Carlo Pelanda con Consultique Scf, la tv dei consulenti finanziari indipendenti. Argomento: le recenti decisioni della Federal Reserve e della Banca centrale europea riguardo ai tagli dei tassi di interesse e l’impatto di queste politiche monetarie sull’economia globale, con particolare attenzione alle differenze tra Stati Uniti ed Eurozona.

La pagella di Kamala alla prima in tv. Errori e occhi bassi. Voto: insufficiente
Kamala Harris (Getty Images)
  • Nel tentativo di spostarsi al centro rinnega molte delle vecchie convinzioni: dal muro con il Messico alla tutela dell’ambiente.
  • La banca centrale Usa si dice pronta a tagliare i tassi anche se adesso sarebbe prematuro visto che il Pil sale e l’inflazione resta alta. Un palese favore alla dem.

Lo speciale contiene due articoli.

Tassi, ora la Bce deve fare di più della Fed
Jerome Powell (Getty Images)
Jerome Powell cambia la politica monetaria indicando la strada alla Lagarde. Tuttavia l’intervento è in ritardo di almeno quattro mesi. Francoforte deve agire con aggressività per far ripartire l’Eurozona. Lo chiede con insistenza pure la Germania.
La banca centrale Usa ha tutti i dati per decidere: uno choc (-0,50%) a settembre rischia di scatenare l’effetto panico, meglio comunicare la volontà di procedere a tappe con una politica espansiva calibrata sull’inflazione.
  • Le difficoltà dell’economia americana e i nuovi dati negativi della Germania obbligano Francoforte a svoltare. Entro la fine del 2024 possibili tre sforbiciate che porterebbero il costo del denaro al 3,5%.
  • L’«indice della paura» (Vix) arriva ai livelli Covid: tonfo dei mercati asiatici, Piazza Affari cede il 2,26%, spread a 152 punti. Bitcoin giù del 15%. Attesa per i conti Mp.

Lo speciale contiene due articoli.

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