La medicalizzazione di massa fa bene a Big Pharma ma non alla popolazione, soprattutto di età avanzata. In Italia il 75% degli over 65 assume 5 o più medicine senza averne alcun beneficio. E nelle fasce più giovani la mentalità dello sballo ha portato a un abuso di pillole.
Il vicepresidente di Federfama Alfredo Procaccini : «Cerchiamo di aiutare i malati a seguire la giusta terapia, ma molti fanno acquisti online dove aumentano le vendite dei siti illeciti».
Il geriatra Raffaele Antonelli: «Con l’avanzare dell’età subentra l’abitudine all’assunzione che invece va limitata e controllata. Questo potrebbe far diminuire del 20% il rischio di eventi avversi. Servirebbe un continuo monitoraggio e badanti con qualifiche professionali».
L'esperto di numeri Mario Menichella: «Immorale obbligare i ragazzi ad assumere questi farmaci anti Covid. Sono sperimentali e per loro hanno più rischi che benefici. Immunità di gregge? Utopia: l'inoculazione non sterilizza il contagio»
Pubblichiamo in esclusiva uno studio di Transparimed sulla sperimentazione: il 70 per cento dei centri di ricerca italiani non pubblica correttamente i risultati. Fra questi Spallanzani e Sacco
Il presidente dell'istituto Mario Negri Silvio Garattini: «Spesso ciò che prevale è l'interesse industriale. L'Italia è un mercato da 30 miliardi»
I colossi farmaceutici si sfidano per ottenere per primi l'antidoto. Usa e Ue investono, ma Big Pharma non rinuncerà ai guadagni.
La pandemia ha messo in ginocchio l'economia mondiale ma le grandi multinazionali tecnologiche hanno fatto utili da capogiro. I profitti aggiuntivi di Apple, Google, Facebook, Amazon e Microsoft hanno raggiunto i 39 miliardi di euro.