fame

Antonio D'Amato: «La Ue talebana sull’ambiente è un pericolo per la salute»
Antonio D'Amato (Imagoeconomica)
L’ex capo di Confindustria: «Negli imballaggi siamo i più virtuosi al mondo, ma si vuole smantellare il sistema. Gli standard di sicurezza alimentare, e non solo, crolleranno».
Nessuna medaglia vinta vale la fame. Un applauso alle atlete che insorgono
(IStock)
Fare sport come ginnastica artistica e ritmica moltiplica i rischi di sviluppare disturbi alimentari. Non è solo colpa degli allenatori: tutto il sistema è complice delle prevaricazioni che inducono le giovani ad ammalarsi.
Immigrati e cibo sono le nuove armi di guerra
Ansa

Ha cominciato l’Iran, con la tessera annonaria per gli acquisti alimentari, ma il rischio è che presto, a essere ridotti alla fame e alle vendite contingentate, siano molti altri Paesi del Medioriente, dell’Africa e dell’Asia, con le immaginabili conseguenze.

Manca il grano, riparte l’invasione
  • Raffica di sbarchi in Puglia, Calabria e Sardegna. Però come al solito la situazione più drammatica è a Lampedusa. Già oltre 1.000 persone nel centro d’accoglienza e soli tre bagni chimici. È un inferno, ma nessuna notizia di Luciana Lamorgese.
  • A spingere i migranti anche la fame: la crisi ucraina fa mancare le materie prime. E Ursula von der Leyen da una parte dà soldi, dall’altra li toglie.

Lo speciale contiene due articoli.

La patata, il «veleno» che sconfisse la fame
(IStock)
Considerata soprattutto una pianta ornamentale, bella per i fiori ma infida come cibo perché ritenuta a lungo pericolosa. Virginio, misconosciuto «Parmentier piemontese», ne diffuse l’uso alimentare in Italia nella seconda metà del Settecento.
Le Firme

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