Il tribunale di Terni ha riconosciuto il carattere calunnioso e diffamatorio delle false accuse orchestrate dal faccendiere siciliano sul presunto complotto. Ma è solo l’inizio: l’azienda prepara una nuova causa.
Coinvolto in uno dei filoni dell'indagine, è stato rinviato a giudizio a Roma con Italo Bocchino e Alfredo Romeo. Nei suoi confronti l'accusa è di traffico di influenze illecite. Denis Verdini condannato a un anno per turbativa d'asta.