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I brevetti fanno gola più degli ex br latitanti
Marta Cartabia (Ansa)
Nel faccia a faccia con l'omologo francese, Marta Cartabia sfiora solo il tema della complicata estradizione dei terroristi ricercati. La partita dietro la «cooperazione giudiziaria esemplare» è il trasferimento da Londra a Milano del Tribunale delle invenzioni.
L’ex Br fa il sostenuto con chi non dimentica
Ansa

Agli ex brigatisti rossi non piace che si parli di loro e delle loro «gesta eroiche» costate la vita a tanti innocenti. Per loro il passato è passato e bisogna metterci una pietra sopra. E così capita che l'ex Br Paolo Persichetti si metta a fare l'offeso su Twitter, commentando un articolo pubblicato da Le Figaro Vox.

Tensione e spintoni all'uscita dal tribunale delle ex brigatiste rosse

L'uscita dalla Corte d'Appello di Parigi di alcuni ex terroristi degli anni di piombo è stata particolarmente movimentata perché non era gradita la presenza di giornalisti. Come anticipato dallaVerità, oggi si è tenuta la prima udienza per nove ex terroristi rossi, per i quali l'Italia ha richiesto l'estradizione. Della cronaca dell'udienza parlerà l'edizione di domani della Verità.

Quello che vi mostriamo in questo video è relativo a quello che è accaduto dopo. Uscendo dal corridoio che porta alle aule delle udienze - dove era appostata la stampa - l'ex Br Roberta Cappelli - condannata all'ergastolo - ha subito minacciato «Vi denuncio perché hanno usato il mio viso che non si può utilizzare». A pochi passi da lei si trovava anche l'altra ex Br sulla quale pende un ergastolo, Marina Petrella giudicata anche nel processo Moro-Ter. Quest'ultima non ha parlato. In compenso, nei corridoi che conducono all'uscita del palazzo di Giustizia, alcuni simpatizzanti delle ex terroriste, hanno inveito contro i giornalisti cercando, in alcuni casi di strappare loro i cellulari con i quali stavano filmando la scena. I più agitati hanno gridato frasi come «non avete il diritto», «siamo in Francia», «lo conoscete il diritto all'immagine in Italia». C'è chi ha detto (in romanesco) ai cronisti «trovateve un altro mestiere» e «parlate delle vittime dello Stato». Anche l'avvocato Irène Terrel, legale di alcuni ex terroristi che ha rappresentato per anni anche Cesare Battisti, ha gridato «niente immagini, c'è il diritto all'immagini» e ha cercato di bloccare il passaggio a uno dei giornalisti. Anche una volta raggiunta la strada, una delle sostenitrici degli ex terroristi ha cercato di strappare il cellulare al nostro corrispondente. Nel tragitto che portava all'uscita dal tribunale, abbiamo posto delle domande a Roberta Cappelli ma non ha voluto rispondere. In particolare le abbiamo chiesto perché non aveva accettato l'estradizione e se risponderà prima o poi alla giustizia italiana. Abbiamo anche chiesto se aveva dei rimorsi per le vittime e - quando ci hanno chiesto se conoscevamo il diritto all'immagine - abbiamo domandato alla ex Br se conosceva i diritti delle vittime degli atti di terrorismo. Come detto; non abbiamo ottenuto alcuna risposta.

L’ex br resta libero, ma per la Cartabia il summit coi francesi è stato un successo
Marta Cartabia (Ansa)
Scaduti i termini per l'arresto, Luigi Bergamin non tornerà in Italia. Sarebbe bastato un ricorso al giudice per sbloccare il dossier.
Le Firme

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