Massimo Recalcati su «Repubblica» teorizza che la quotidianità sommersa dal dolore debba arrendersi per tutelare la dignità. Ma fragilità e debolezza non sono malattie.
Il brano del cantante a Sanremo denuncia il dramma dei deficit cognitivi degli anziani, che si possono e si devono prevenire, senza togliere la vita a chi ne è affetto. Il testo dell’artista rispetta in pieno il comandamento: «Onora il padre e la madre».
Dietro ai falsi argomenti di chi sostiene il suicidio assistito, c’è la prosaica esigenza di risparmiare soldi e posti letto. Accorgendosi di essere considerati un peso, sempre più malati chiederanno la morte. E in questo modo la ricerca su alcune patologie si fermerà.