Se Washington avvia i primi negoziati non è per evitare altre sofferenze agli ucraini, ma perché ha raggiunto i suoi scopi: indebolire Mosca, addomesticare Berlino, saggiare la fedeltà dei leader Ue, destabilizzare il continente e sfidare indirettamente i rivali cinesi.
Mario Draghi escluso dal colloquio tra Joe Biden, Olaf Scholz, Emmanuel Macron e BoJo. Giovedì vertice in Turchia tra i ministri dei Paesi belligeranti.
La coalizione occidentale s’imbarca in un conflitto con Mosca, con un elevato rischio di escalation, senza averne neanche definito gli obiettivi: ripristinare la sovranità dell’Ucraina? Includerla nella Nato? Scalzare Vladimir Putin? Una vaghezza che potrebbe costarci cara.