Conti correnti in giro per il mondo, un fondo da 100 milioni e ville di lusso in Sardegna e a Roma: ma il teste (inattendibile) del processo Eni continua a dirsi «nullatenente».
Una panoramica dell'impianto Agip sul delta del Niger (Ansa)
Pozzi fermi, economia al collasso. Secondo uno studio il processo all'Eni, risoltosi con «il fatto non sussiste», avrebbe avuto un effetto complessivo di 41 miliardi di dollari.
La toga meneghina voleva archiviare l'Eni sul falso depistaggio e aprire un fascicolo sul suo ex manager Vincenzo Armanna e sull'avvocato siciliano. Ma Francesco Greco gli ha tolto l'indagine