Secondo un report, sono scese dell’8% nel 2023. Però è soltanto propaganda. Il taglio, legato anche a inverni miti, dipende soprattutto dal rallentamento dell’economia. E da ripresa di idroelettrico e nucleare.
Il fabbisogno aumenterà oltre il doppio entro il 2040. Per soddisfarlo è necessario il nucleare di ultima generazione. Petrolio e gas andranno sostituiti, ma gradualmente.
Il maxi investimento italo-tedesco per un parco eolico in Calabria frenato da sentenze contraddittorie e cortocircuiti burocratici. Un pronunciamento della Cassazione del 2023 sembra porre fine allo stillicidio legale, dando ragione alla società. Ma non è così.