Ospiti della puntata del talk condotto da Daniele Capezzone negli studi Utopia Gennaro Migliore di Italia Viva e Guglielmo Picchi della Lega.
Ansa
Fiumi di retorica per le elezioni francesi, spacciate per vittoria di Bruxelles. Mentre crescono i partiti anti sistema e gli stessi europeisti ammettono la necessità di riforme.
Emmanuel Macron (Ansa)
Confermato Emmanuel Macron al ballottaggio per la seconda volta di fila, grazie a un po’ dei voti che nel primo turno erano andati a Jean-Luc Mélenchon. Alto l’astensionismo. La candidata della destra ammette la sconfitta appena chiuse le urne. L’ambasciata Usa: «Rischio violenze».
Marine Le Pen (Ansa)
Negli exit poll per l’Eliseo il presidente francese è dato intorno al 28%, mentre la sfidante è circa 4 punti sotto. Terzo Jean-Luc Mélenchon (sinistra). Non ha sfondato il polemista Eric Zemmour. Affluenza in calo. Si torna alle urne il 24.
Emmanuel Macron (Ansa)
Stando alle ultime indagini demoscopiche pubblicate da vari istituti prima di Natale, i risultati del primo turno potrebbero assomigliare ai seguenti: l'attuale presidente della Repubblica in testa con il 22-24% di voti; la candidata della destra moderata Valérie Pécresse con circa 17-20%, Marine Le Pen, attorno al 16-18% ed Eric Zemmour al 13-15%. Dietro i candidati delle sinistre con in testa Jean-Luc Melenchon al 10-11%, l’ecologista Yannick Jadot e il sindaco socialista di Parigi, Anne Hidalgo, rispettivamente al 6-7% e al 3-4%.