ecofollie ue

Sul dissenso la clava del «bene comune»
Frans Timmermans (Ansa)
Le ecofollie di Bruxelles suscitano proteste da parte delle fasce che ne risentono di più, ma la risposta delle élite è sempre la stessa: ci sono una «emergenza» in corso e un «interesse collettivo» da tutelare, quindi chi si oppone è un nemico pubblico.
Le scellerate politiche green dell’Ue vengono decise ascoltando i «suggerimenti» di gruppi di pressione come Transport & Environment, foraggiata da Ong liberal, per lo più americane. Un condizionamento che, benché legale, pone seri interrogativi.
Le Firme

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