Fondi ridotti per colpa di truffe, Superbonus (che impatta sul deficit), e del buco legato agli extraprofitti energetici. A cui si aggiunge il nodo Rdc: abolirlo del tutto significherebbe aprire un altro fronte con l’Ue. Ma così resta meno spazio per tagliare il cuneo fiscale.
Mario Draghi (Getty images)
Il passaggio di consegne è imprescindibile, ma può diventare una gabbia. Ieri c’è stato un vertice congiunto sulla manovra: il banco di prova sarà su fisco, dicasteri e Piano Ue.
Mario Draghi (Ansa)
Il premier rivendica i dati economici bacchettando Confindustria («Previsioni smentite»), poi indica nubi nere all’orizzonte: «Per l’autunno previsioni preoccupanti». Schiaffo a Giorgia Meloni: «Su Ita decidiamo noi».
Matteo Salvini e Silvio Berlusconi (Getty Images)
- «Sconcertata» per l’incontro tra premier e Pd, la coalizione raggiunge Chigi dopo una telefonata tra il Cav e Mario Draghi. Sul tavolo resta l’ipotesi di chiedere la testa di Roberto Speranza e Luciana Lamorgese e una svolta all’agenda. Il ritorno di Giuseppe Conte però scombinerebbe tutti i piani.
- Fdi mostra i sondaggi: 23,8%. Il governatore dell'Abruzzo Marco Marsilio: «6.000 sindaci non han firmato».