Il teologo amico di Joseph Ratzinger: «Non si rispettano i non credenti nascondendo la propria identità. Omettendo di segnarsi davanti alla bara di Napolitano, Francesco ha perso l’occasione di mostrare la speranza cristiana».
Il teologo Nicola Bux invita la coalizione a esprimere posizioni più ferme contro il pensiero unico senza temere per i voti: «I credenti dovrebbero dare un’anima ai loro partiti, il dibattito è dettato dalla sinistra».
Il teologo: «Attenti alla rivoluzione voluta dal Papa: la Chiesa democratica. Che cattiveria la battuta contro Burke. I vaccini? Il magistero cattolico non prescriveva di promuoverli».
A Cernobbio torna di moda il «capitale umano». Ma, come spiega il teologo Bux, quello che produce sviluppo deve fondarsi sull'etica oltre che sui saperi. È questa la chiave per evitare crisi, «reset» e utopie ecologiste.