«Un provvedimento che lenisce in parte le nostre sofferenze». Con queste parole il presidente Associazione parchi permanenti italiani e Leolandia (Bergamo), Giuseppe Ira, ha commentato il nuovo decreto che permetterà ai parchi tematici di riaprire il 15 giugno. «La cabina di regia ha previsto la riapertura dei parchi permanenti il 15 giugno, anticipandola di 15 giorni rispetto alla data originaria. Questo provvedimento lenisce in parte le nostre sofferenze. Ci auguriamo che il Governo confermi anche i ristori e le agevolazioni fiscali che non sono mai arrivati ad un settore chiuso da ottobre 2020» ha proseguito il presidente.
Per Riccardo Marcante, Direttore Generale del parco divertimenti Mirabilandia: «Contro la pandemia, vinciamo tutti o non vince nessuno». Questa riapertura anticipata permette a tutti di vincere «sia i lavoratori sia il parco che gli ospiti». Marcante ha però sottolineato come «dispiace vedere che il settore dei parchi divertimenti continui a essere considerato il peggiore della classe, sebbene le misure anticovid adottate lo scorso anno abbiamo dimostrato di essere sicure e le condizioni fossero più complicate, poiché non vi era neppure il vaccino».
I dati raccolti nell'Annuario dello Spettacolo 2020, realizzato dalla Siae, racconta di un settore fortemente penalizzato dalle politiche per il contenimento del contagio. Lo scorso anno, i parchi di divertimento sono infatti rimasti aperti da giugno a ottobre, registrando 7.720.184 presenze, contro i quasi 20 milioni del 2019. Un calo di visitatori pari al 60,39% in media. Anche il fatturato si è fermato sui 137 milioni con un calo di ben 65,01 punti percentuali su quello 2019, che superava i 391 milioni.
Nonostante questo annus horribilis, Mirabilandia è riuscita a chiudere la stagione 2020 con segno positivo, «e ci prefissiamo lo stesso obiettivo quest'anno» ha spiegato Marcante. «Sicuramente Mirabilandia sarà pronta il 15 giugno ad aprire i cancelli. Nelle prossime tre settimane dobbiamo solamente concludere le attività che si fanno a ridosso dell'apertura, poi il parco accoglierà gli ospiti, per un divertimento in totale sicurezza».
In merito alle norme di sicurezza necessarie per la riapertura, l'amministratore delegato di Gardaland, Aldo Maria Vigevani ha spiegato come «la limitazione degli ingressi giornalieri e la prenotazione obbligatoria della data di accesso al parco unitamente a tutte le altre misure adottate per garantire distanziamento e sanificazione, hanno funzionato, tanto che non è stato registrato nessun contagio tra gli ospiti. Quest'anno aggiungeremo ulteriori facilitazioni per l'accesso alle attrazioni e il miglioramento dell'app Qoda per la gestione delle code».
Gardaland e Legoland riaprono il 15 giugno
L'apertura è stata rimandata di un anno a causa dell'emergenza Covid, ma il parco acquatico Legoland è finalmente pronto ad accogliere i primi ospiti. «Siamo davvero felici di tornare finalmente ad accogliere i nostri ospiti e poter offrire loro giornate di divertimento e svago» ha dichiarato Aldo Maria Vigevani, amministratore delegato di Gardaland.
Il primo parco firmato Lego d'Italia nonché primo il parco acquatico Legoland d'Europa presenterà un'ampia area nella quale sono stati ricostruiti i monumenti e i simboli più iconici del territorio italiano, dal Duomo di Milano al Colosseo, passando per la Torre di Pisa e la Basilica di San Marco a Venezia, per i quali sono stati utilizzati quasi cinque milioni di mattoncini. Non solo, grazie a Lego sono state create perfette repliche dell'Alberto di Prezzemolo - una delle attrazioni più amante di Gardaland e simbolo del parco - e di Fuga da Atlantide.
Sarà possibile ammirare tutte queste costruzioni sia da terra che dal suggestivo Lego River Adventure, un corso d'acqua che attraversa gran parte dell'area del Parco Acquatico e che si può percorrere a bordo di gommoni - personalizzabili utilizzando grandi e morbidi mattoncini galleggianti - facendosi trasportare dalla leggera corrente del fiume. Tante poi le attrazioni con giochi d'acqua come Beach Party con i suoi 7 scivoli e il grande secchio che a sorpresa riverserà una cascata d'acqua sui bambini e Jungle Adventures, con scivoli adatti a tutta la famiglia. Ci saranno aree dedicate alla creatività e alla scoperta come Lego Creation Island dove poter costruire la propria barca con i mattoncini , decorare un grande castello di sabbia o utilizzare grandi blocchi morbidi per costruire muri giganti. Duplo Splash è invece un'attrazione pensata per i più piccoli dove approcciarsi per la prima volta agli scivoli e imparare attraverso il gioco mentre la Pirate Bay, con la sua grande piscina, sarà il luogo ideale per tutta la famiglia per nuotare, rinfrescarsi o semplicemente rilassarsi; l'ingresso alla vasca graduale permetterà ai bambini di avventurarsi in acqua e divertirsi giocando con i personaggi Lego fino a conquistare la fortezza dei pirati. Nell'area sarà presente anche Legoland Shop, il negozio dove tutti gli amanti dei mattoncini potranno acquistare i loro prodotti preferiti e trovare una gamma di articoli in esclusiva per continuare a vivere l'esperienza anche a casa.
Disneyland Paris riapre il 17 giugno
Orari ridotti, ingressi contingentati - per un massimo di 28.000 visitatori al giorno. Disneyland Paris è pronto a riaprire i cancelli della magia ai visitatori da tutto il mondo. E lo fa, ancora una volta, in estrema sicurezza e dettando linee guida ben precise.
Quello dei parchi dei divertimento è spesso un settore dimenticato. Ma DLP, meta numero uno di questa tipologia a livello europeo, oggi ha annunciato di essere pronta a ripartire. Con tante novità.
«Abbiamo tutti sognato questo momento» ha commentato Natacha Rafalski, Presidente di Disneyland Paris. «Il momento in cui ci possiamo riunire e vivere momenti indimenticabili con la nostra famiglia e i nostri amici. Quando Disneyland Paris riaprirà, i nostri ospiti potranno vivere esperienze indimenticabili per le quali siamo conosciuti: le iconiche attrazioni, le esperienze con i Personaggi che riscaldano il cuore, le interazioni con i nostri Cast Member e tante altre sorprese».
Il parco parigino non si è mai davvero addormentato. Al suo interno, infatti, anche durante il lockdown, i Magic Keepers, ovvero alcuni Cast Member speciali, si sono occupati dei Parchi durante la chiusura temporanea, prendendosene cura e risistemando ogni minimo dettaglio. Per questo, i visitatori si troveranno immersi in un Resort ancora più bello con i suoi 400 ettari di spazi verdi e 7.400 metri quadri di aiuole perfettamente curate.
Alla riapertura dei Parchi Disney, non mancheranno i Selfie Spots e diverse apparizioni a sorpresa dei personaggi Disney, Pixar, Marvel e Star Wars. I personaggi più amati appariranno in luoghi inaspettati, incoraggiando gli ospiti a tenere occhi ed orecchie sempre aperti per non perdere le tante magiche sorprese. Sarà anche disponibile la nuova esperienza galattica Star Wars Legend e ritorneranno esperienze più classiche come il Cheshire Cat Express Train da Alice nel Paese delle Meraviglie, gli incontri con Topolino, Minnie e i loro amici, con i Supereroi Marvel e momenti incantati nel Regno di Arendelle.
L'espansione del Parco Walt Disney Studios continua con l'apertura della nuova attrazione Cars ROAD TRIP che accoglierà gli ospiti per la prima volta alla riapertura. Trasportati in un'avventura on the road sulla Route 66 a tema Cars, scopriranno le meraviglie naturali come il bullone più grande al mondo e il Cars-tastrophe Canyon e avranno la possibilità di incontrare Personaggi come Saetta McQueen, Luigi e Guido.
Il piano di espansione presentato nel 2018 dalla The Walt Disney Company continua con l'attesa riapertura il 21 giugno del Disney's Hotel New York – The Art of Marvel. Questo hotel a 4 stelle sarà una full immersion nella cultura e nell'energia vibrante della città di New York, una celebrazione dei Supereroi Marvel e delle loro storie. Il suo arredamento in stile galleria d'arte newyorkese renderà omaggio alla Grande Mela, offrendo il massimo del comfort e servizi personalizzati.
Considerata la situazione in continua evoluzione Disneyland Paris annuncia una graduale riapertura anche degli hotel Disney: il Disney's Newport Bay Club il 17 giugno, il Disney's Hotel New York – The Art of Marvel il 21 giugno, il Disney's Hotel Cheyenne il 1 luglio e il Disney's Davy Crockett Ranch il 13 luglio. Il Disney's Hotel Sequoia Lodge e il Disney's Hotel Santa Fe rimaranno chiusi durante l'estate e le date di riapertura saranno annunciate in un secondo momento.
«I nostri visitatori scopriranno e rimaranno incantati dal nuovissimo Disney's Hotel New York – The Art of Marvel, l'unico hotel al mondo dedicato all'arte Marvel che offre esperienze immersive ed uniche. Non vediamo l'ora di celebrare questa pietra miliare con i nostri Cast member e con i nostri ospiti tra poche settimane» ha commentato Natacha Rafalski.
Considerato che all'apertura la capienza giornaliera sarà limitata metteremo a disposizione un sistema di registrazione online. Per garantirsi l'accesso, gli ospiti che desiderano acquistare un biglietto o sono già in possesso di biglietti non datati o di un pass annuale, devono registrarsi sulla piattaforma online prima del loro arrivo per ottenere una prenotazione che dà diritto all'ingresso ai Parchi Disney. Invece, gli ospiti in possesso di un biglietto datato, non hanno bisogno di registrarsi e il loro ingresso è garantito. Gli ospiti che hanno prenotato un pacchetto soggiorno in un hotel Disney, comprensivo dell'ingresso ai Parchi, possono entrare per tutta la durata del soggiorno senza registrarsi sulla piattaforma online.
Per offrire agli ospiti maggiore flessibilità sono disponibili nuove condizioni di prenotazione che includono cancellazioni e modifiche senza penali (assicurazione e trasporto esclusi) per tutti i pacchetti soggiorno negli Hotel Disney in qualsiasi momento, fino a 7 giorni prima della data di arrivo e la possibilità di cancellare i biglietti datati fino a 3 giorni prima della data di arrivo. Al momento è invece sospesa la vendita dei biglietti d'ingresso in loco, che verrà ristabilita in base all'andamento della pandemia e alle disposizione sanitarie dettate dal governo francese.
Zamperla: la fabbrica dei sogni è tutta italiana
Nel riquadro il cinematografo Lumière di Zamperla. A destra il Disk O'Coaster (Zamperla)
Da oltre un secolo gira nel mondo lo spirito del divertimento, ed è il frutto della sapienza artigiana ed industriale italiana. Quest'anima, come il genio che compare dalla magica lampada di Aladino, si è sprigionata ad Altavilla Vicentina all'inizio del novecento.
Fu l'amore per un'amazzone a determinare il passaggio da un'arte all'altra per il signor Zamperla, allora pasticcere del paese, verso quella circense. I primi anni del secolo breve furono gli anni d'oro per i circhi, che fiorivano in ogni parte d'Europa. Un ramo della famiglia fu infatti titolare di un circo equestre che negli anni si farà ben conoscere nel vecchio continente, affiancandosi ai nomi più importanti del panorama europeo. Il nome del circo sarà talmente conosciuto da indurre il genio di Federico Fellini ad omaggiarlo nel capolavoro del 1954 "La Strada", in cui Anthony Quinn interpreta il ruolo del saltimbanco Zampanò, frutto di una crasi del cognome Zamperla con Saltanò, nome di un'altra famiglia circense. Nel cast comparve anche un membro della famiglia di Altavilla vicentina, Nazzareno Zamperla, diventato in seguito uno dei più noti stuntmen del cinema internazionale. L' idea del figlio del fondatore Antonio, che porterà ad una nuova concezione dei luoghi deputati allo svago (quelli che saranno poi i luna park) venne dal connubio sempre presente in lui tra creatività e tecnologia (ancora oggi binomio portante dell'azienda) e soprattutto dal superamento dell'idea che tali luoghi dovessero essere meta ad appannaggio esclusivo dei più piccoli. L'aiuto venne dagli albori del cinematografo dei fratelli Lumière, di cui suo padre aveva acquistato una versione itinerante che in breve divenne una delle attrattive principali delle fiere. Accanto all'attività circense, si sviluppò la parte imprenditoriale grazie proprio ad Antonio, che da giostraio itinerante intuì l'opportunità di mercato della produzione autonoma di giostre, viste le crescenti richieste ricevute nei luoghi dove aveva portato i suoi impianti. L'idea sarà vincente, perché la produzione di giostre vide una continua ascesa nel mercato italiano, già prima della guerra. L' attività nel settore ludico e dell'intrattenimento crescerà soprattutto negli anni '50 e '60 di pari passo con la domanda crescente nell'Italia del boom economico. In questo periodo portano la firma della ditta veneta le giostre magiche, i punchball (un esemplare Zamperla diventerà famoso per gli sganassoni assestati da John Travolta nel film "Urban Cowboy"), gli autoscontri, i go-kart, gli ottovolanti e le classiche giostre rotanti, sempre più complesse e creative. Il successo porterà presto alle commesse per conto terzi fino alla costituzione nel 1966 della Zamperla SpA e giusto un decennio più tardi allo sbarco nel regno dei parchi tematici, il Nord America, con l'apertura nel 1976 di una sede inizialmente a Montreal e quindi nel New Jersey. L' espansione oltreoceano, proseguita per tutti gli anni ottanta, porterà all'azienda di Altavilla Vicentina risultati di assoluto prestigio. La fama nella lavorazione della fibra di vetro per le giostre attirò l'attenzione del più importante gestore di parchi tematici al mondo, la Walt Disney, che dalla riparazione fatta ad arte di un componente di una giostra a tema Dumbo iniziò il lungo ed ancora attuale sodalizio con la Zamperla, ampliato alla fine del decennio con la partecipazione alla realizzazione delle attrazioni di Disneyland Paris. La produzione, il cui cuore è sempre rimasto ad Altavilla Vicentina, si è allargata nel terzo millennio anche attraverso uno stabilimento in Cina, mercato in forte espansione, rimasto in funzione fino al 2012. Ma quella di Zamperla è stata una delocalizzazione tutta particolare, come spiega l'attuale Ceo Antonio Zamperla Jr, in quanto diretta in toto da tecnici italiani i quali hanno contribuito in modo determinante al mantenimento dello "spirito" aziendale tradotto da sempre nel trinomio creatività-qualità costruttiva-tecnologia. Altri siti produttivi, per un numero complessivo di 450 dipendenti, sono in Slovacchia (per la lavorazione degli acciai) e nelle Filippine (fabbrica specializzata nella lavorazione della fibra di vetro).
Gli anni duemila hanno segnato un traguardo importantissimo per l'azienda leader nel settore del "benessere e del divertimento", con la riqualificazione dello storico parco di divertimenti newyorchese Coney Island, uno dei più antichi e noti al mondo. In semiabbandono e circondato da un'area urbana fortemente depressa e problematica, il parco fu interessato ad un'opera di recupero integrale decisa dall'allora amministrazione di Michael Bloomberg alla cui realizzazione la Zamperla fece la parte del leone, per fare eco all'origine circense della famiglia veneta.
Tutto il decennio di attività della Zamperla sarà improntato a sostenere e migliorare la filosofia e la creatività dell'azienda grazie all'utilizzo dello stato dell'arte della tecnologia, sia nella parte produttiva che in quella della progettazione di nuovi impianti di entertainment, che grazie alla perfezione costruttiva ed ai severi test sulla sicurezza, garantiscono una vita tecnica di circa 35-40 anni ad ogni impianto. I numeri del successo della fabbrica della "cultura del divertimento", come amano chiamarla in famiglia, parlano da soli. Sono oltre 9.000 le giostre che portano il marchio Zamperla, prodotte ad un ritmo che va dalle 150 alle 250 all'anno. L'ultima frontiera: la realtà virtuale applicata ai nuovi prodotti a marchio Z+ dove l'esperienza del classico impianto da parco divertimenti è amplificata e resa unica dalla realtà aumentata. Anche a livello produttivo Zamperla ha raggiunto livelli di altissima tecnologia comparabili ai settori dell'automotive a dell'industria aerospaziale con l'introduzione della robotica in ausilio alla grande creatività artigianale, da sempre carattere distintivo dell'azienda. Nella fabbrica di Altavilla Vicentina, da sempre cuore della progettazione e della produzione per tutto il mondo, ha recentemente fatto il suo ingresso l'automazione con la cella di fresatura, un robot antropomorfizzato a sette assi in grado di dimezzare i tempi di realizzazione dei prototipi creati dagli artigiani. Nel portfolio di Zamperla oggi figurano i più grandi nomi dell'entertaimnent mondiale: oltre naturalmente a Disney, sono nate ad Altavilla Vicentina creazioni per Paramount, Warner Bros, Six Flags (il colosso dei parchi tematici americani), MCA Universal Studios. Non mancheranno le novità per i mesi a venire, a completamento della filosofia del divertimento a 360° delle produzioni Zamperla. A Coney Island l'azienda entrerà nel comparto food completando il percorso esperienziale con le proprie installazioni, mentre il know-how acquisito con lo sviluppo della realtà virtuale sarà applicato alla medicina con strumenti che andranno a supportare il lavoro dei logopedisti. E' stata lunga l'attesa (più lunga che per altri settori) per la riapertura dei parchi tematici dopo l'emergenza Coronavirus, ma da Altavilla Vicentina promettono di essere in prima linea per offrire il massimo dello svago in luoghi regolamentati ed in assoluta sicurezza. E come è noto, dopo i periodi di grande crisi, la giostra del mondo riprende a girare più forte di prima.