Capienze più ampie da lunedì. Superate le indicazioni del Cts: cinema, musei e teatri ritornano al 100%, gli stadi al 75% e i palazzetti al 60%. Dal calcolo esclusi i dipendenti, ma i locali da ballo restano imbrigliati.
Cts e governo irremovibili: dopo 19 mesi di stop e 3,5 miliardi persi, le sale da ballo restano chiuse. Giancarlo Giorgetti e Matteo Salvini protestano: «Scelta inspiegabile». Maurizio Pasca (Silb): «Unico settore a non avere una data per la ripresa».
Il paradosso: il diritto elettorale e l'accesso alle urne non possono essere limitati. Però a chi è privo di lasciapassare è vietato entrare nelle scuole, dove si trova l'87% dei seggi.
L'infettivologo Stefano Vella, componente del Cts dell'isola, l'11 agosto dava l'assenso all'ordinanza di Chriistian Solinas: «Inevitabile e necessaria». Però adesso prova la retromarcia: «Parlavo soltanto a titolo personale».