Quasi un'ora di discorso per dire una sola cosa, ossia che la maggioranza non ha più i numeri. Alla fine, l'intervento alla Camera di Giuseppe Conte si riassume in un'unica parola: aiutateci. «Aiutateci a ripartire con la massima celerità». Soprattutto, aiutateci a non andare a casa con altrettanta velocità. Un appello ripetuto più volte, nella speranza di muovere qualche voto, possibilmente in quell'area del centrodestra che potrebbe essere sensibile al richiamo di un contributo politico «nel solco delle migliori e più nobili tradizioni europeiste: liberali, popolari e socialiste». Un messaggio chiaramente diretto a Forza Italia, l'unico partito che assomma in sé tutte queste anime, una parte delle quali, se non ci fosse stato l'argine di Silvio Berlusconi alle sirene governative, sarebbe già andata in soccorso della maggioranza, trovando il modo di sostituirsi ai senatori renziani.
Non conosco la giornalista di Sky Tg24 Jana Gagliardi. Prima di venerdì sera, non avevo mai sentito parlare di lei, dunque non so da quanto tempo faccia questo mestiere né dove abbia lavorato prima di approdare in tv. Tuttavia, posso dire che finalmente ho visto una cronista che non si rassegna a fare la bella statuina nel presepe di Giuseppe Conte.
Ansa
Il Settentrione viene lasciato solo («Cresce già») e l'autonomia finisce in soffitta. Con le nuove nomine i ministri meridionali, che erano già ben 11 su 21, salgono a quota 13 su 22.