disastro valencia

Ira Valencia: fango sul re, Sánchez bastonato
Il re di Spagna Felipe e la regina Letizia visitano il centro di emergenza di l'Eliana (Ansa)
Felipe VI e consorte duramente contestati con insulti e lancio di oggetti. Distrutti i vetri dell’auto del premier. Sale la conta dei morti: sono almeno 217. Permane l’allerta meteo. Macché le dighe non servono: quella romana costruita 2000 anni fa ha salvato Almonacid.
Caro Tozzi, si faccia da parte lei (e non l’uomo)
Mario Tozzi (Ansa)

Caro Mario Tozzi, vi scrivo questa cartolina per darvi ragione, dal momento che, come avete ben scritto, darvi torto d’ora in avanti non si può più. La tragedia di Valencia ha finalmente permesso di rompere gli indugi: basta con la democrazia, basta con la libertà di opinione. Il duce Tozzi ha sempre ragione.

I fan del dogma green applaudivano i lavori fatti sul Turia
Ansa
Per tutelare la fauna, nel 2019 la portata del fiume fu aumentata. Operazione considerata un modello da imitare in tutta Europa.
Valencia, 211 morti e 2.000 dispersi. Ecatombe in un garage sotterraneo
Ansa
Non si arresta la conta delle vittime dell’alluvione in Spagna. In decine di migliaia senza acqua e luce. I sub nel maxi parcheggio del centro commerciale: «Un cimitero». Pedro Sánchez manda 10.000 tra agenti e militari.
«L’alluvione è solo colpa del clima». E mai di chi non ripulisce i fiumi
Getty Images
Per tragedie come quelle dell’Emilia o di Valencia viene sempre crocifisso l’uomo che causa il riscaldamento globale (qui pure con le corride...). Non un dubbio sui governanti che predicano di non toccare alvei e argini.
Le Firme

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