L’europarlamentare leghista: «Dopo il Digital services act, che rischia di introdurre la censura, si metteranno nel mirino i post sponsorizzati. Gli unici ad avere le mani libere sul Web saranno i membri della Commissione».
Il commissario Thierry Breton ha annunciato una «campagna di educazione digitale». Al posto dei maestri di sostegno, negli istituti italiani arriveranno i menestrelli del Digital services act. Che mina la libertà d’espressione sul web.