L'ex sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano, durante la visita alla Axiom space nel maggio dell’anno scorso
Non solo Luigi Di Maio. L’ex sottosegretario Manlio Di Stefano sparato nello spazio a 17.000 euro al mese: un’azienda visitata quando era al governo ora lo paga dal Delaware.
Alfonso Bonafede si è fatto nominare nel Consiglio di presidenza della giustizia tributaria dopo l’esperienza in Via Arenula: incasserà un «gettone» di 1.500 euro a seduta.
Non c’è solo Luigi Di Maio ripescato dall’Ue come improbabile inviato speciale nel Golfo Persico: è lunga la lista degli ex onorevoli, silurati alle ultime politiche, che han dovuto riciclarsi per portare uno stipendio a casa. O per ritentare la fortuna alle Europee.
Dopo aver incontrato Bin Salman, il ministro degli Esteri blocca per motivi di politica interna e per la guerra Renzi-D'Alema l'export di bombe verso Abu Dhabi e Riad. Risultato: al momento tagliati fuori da una torta che vale 58 miliardi. Parigi cerca di subentrare.