Quando si parla dell'omicidio della povera sedicenne, Repubblica si concentra solo sul suo passato da tossica, senza nominare i presunti assassini africani. Se la vittima è lo spacciatore Stefano Cucchi, allora l'uso di sostanze stupefacenti non c'entra nulla.
Violenza sessuale di gruppo, omicidio volontario e cessione di droga a minorenne sono i reati contestati agli immigrati accusati di aver mandato in overdose, stuprato e lasciato morire la sedicenne di Cisterna di Latina. Il procedimento al via il 4 dicembre.
Sull'omicidio brutale delle due ragazzine sta scendendo un silenzio inquietante. Dobbiamo invece ricordare, per capire noi e l'Italia di oggi. Distrutta dall'assenza della famiglia, della sacralità del corpo e della sua storia.