Trump: «Ci sarà un accordo equo». Possibili tariffe al 35% su alcuni beni e al 100% per i prodotti strategici. La Lagarde: stime di crescita al ribasso, ma i mercati brindano.
Il leader: «Aspetto una chiamata da Pechino». Che fa ancora incetta di materie prime. Aperto il dialogo con Seul e Tokyo: «Però, mentre si tratta, i tributi doganali restano».
Pechino mette una gabella del 34% sui prodotti statunitensi dal 10 aprile e fa ricorso al Wto. Trump: «La Cina è andata nel panico. Se la sono giocata male. Investitori, state calmi e diventerete ricchi». Ora l’Ue rischia di seguire l’esempio e fare la stessa fine.
L'agricoltura italiana è a prova di panico: pasta, vino e caffè sono già «made in Usa». L’ipotesi Mercosur è solo una trappola.
Il premier dopo il vertice di governo: «Condivideremo le nostre proposte coi partner europei ma le scelte possono essere diverse. Modifichiamo il Patto di stabilità».