Il campione di Mani pulite è stato riconosciuto colpevole di aver fatto circolare le bugie del faccendiere sulla inesistente loggia Ungheria per azzoppare il collega Ardita. A cui ora dovrà pure pagare i danni.
È imputato a Brescia per aver diffuso i verbali sulla cosiddetta loggia Ungheria che si è fatto consegnare dal collega Paolo Storari. Il pm Donato Greco: «Pregiudicata l’inchiesta».