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I compagni strillano al colpo di Stato ma proponevano le stesse riforme
Massimo D'Alema e Achille Occhetto in una in una foto d'archivio del 2 marzo 1992 (Ansa)
In passato la sinistra provò a introdurre premierato e autonomia differenziata, eppure ora fa le barricate. È la solita ipocrisia: le opinioni cambiano a comando, mentre la Carta è intoccabile solo quando fa comodo.
Gli ex pci ammettono: Mani Pulite fu un golpe
Massimo D'Alema (Imagoeconomica)
Giovanni Pellegrino, all’epoca presidente della giunta per le autorizzazioni a procedere, riporta le parole ascoltate da Massimo D’Alema: «È una rivoluzione, Violante mi ha assicurato che i pm non ci toccheranno». Altra conferma della necessità di separare le carriere.
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Gli ex pci ammettono: Mani Pulite fu un golpe
Massimo D'Alema (Imagoeconomica)
Giovanni Pellegrino, all’epoca presidente della giunta per le autorizzazioni a procedere, riporta le parole ascoltate da Massimo D’Alema: «È una rivoluzione, Violante mi ha assicurato che i pm non ci toccheranno». Altra conferma della necessità di separare le carriere.
Dopo il flop delle armi con la Colombia, D’Alema si ricicla lobbista in Albania
Massimo D'Alema (Ansa)
L’ex premier ha aperto una ditta di consulenza nel Paese di Edi Rama. Dove il suo vecchio socio investe in criptovalute.
Le manovre di Mattarella
Massimo D'Alema e Sergio Mattarella (Ansa)

Pure ieri l’inquilino del Colle ha fatto il controcanto alla maggioranza sull’Europa. Sabato al Quirinale ha promesso a Massimo D’Alema un lungo colloquio riservato: «Con te sempre volentieri». Che cosa avrà da dirgli l’ex comunista indagato per corruzione internazionale aggravata? C’entrano gli affari che Baffino ha intrapreso in Albania con l’amico Edi Rama?

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