L’inchiesta è stata azzoppata dalla notifica della richiesta di proroga voluta dai pm Infatti, per gli investigatori, da allora gli indagati hanno smesso di parlare liberamente.
L’audit interno rivela che il gruppo coordinato dall’ex premier era a un passo dall’accordo sul maxi compenso per i mediatori. Governo e media hanno fatto saltare tutto. Spunta un altro broker a contratto. Ora il presidente Luciano Carta dovrà valutare il ruolo dell’ad.