Per il pm Nicola Gratteri l’ex premier non deve andare a processo per la trattativa sulle fregate alla Colombia. «La Verità» aveva svelato che uno degli interlocutori di Baffino era un paramilitare esperto in pulizia etnica.
Dopo aver silurato chiunque ostacolasse il suo cammino, Massimo D'Alema è diventato il primo presidente del Consiglio proveniente dal Pci. Famoso per il suo disprezzo per i giornali, puntava al Quirinale con l’appoggio di Silvio Berlusconi, che però decise di scaricarlo.
Samuele Calamucci, braccio operativo della Equalize di Enrico Pazzali, puntava sull’ex sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo e su Mirko Lapi: «È del M5s ma lo sponsorizza Massimo D’Alema. Era nell’esercito e vende informazioni».
Per il titolare del Viminale, Matteo Piantedosi «il quadro normativo attuale è abbastanza strutturato». Prevista per metà novembre la decisione del Riesame sul ricorso della Procura.
Alla faccia della destra che occupa tutti i gangli delle istituzioni, il ministero di Orazio Schillaci ha appena affidato un incarico a GiuseppeGambale, già sottosegretario con Massimo D’Alema. Intanto restano in sella Stefano Lorusso (compagno di scuola dell’ex assessore) e molti altri tecnici d’area.