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Alla scoperta dello stock sport, un curling che non ce l'ha fatta
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A febbraio si sono tenuti sull'Altopiano del Renon i campionati mondiali di birilli sul ghiaccio, un'antica disciplina che oggi riscuote meno clamore rispetto al curling, ma che ha fatto parte del programma olimpico nel 1936 e nel 1964. In Italia si gioca praticamente solo in Trentino Alto Adige, in Germania ci giocano anche d'estate sull'asfalto.

Olimpiadi invernali, Italia meglio di 4 anni fa con vista su Milano-Cortina
Ansa

La spedizione azzurra torna dalla Cina con 17 medaglie, sette in più rispetto a Pyeongchang 2018. Sugli scudi la coppia Costantini-Mosaner nel curling, Arianna Fontana, Sofia Goggia e Federica Brignone.

Magica Italia: oro nel curling senza giocarci
Stefania Constantini e Amos Mosaner (Ansa)
La coppia Constantini-Mosaner trionfa alle Olimpiadi invernali nello sport in cui si lanciano sassi sul ghiaccio e poi si spazza. Da noi ci sono solo 333 tesserati ma i nostri hanno stracciato svedesi, norvegesi e i campioni iridati del Canada, che ha 2 milioni di praticanti.
Al via i giochi invernali stretti tra la geopolitca del Covid e la tregua olimpica
Ansa

Venerdì 4, in occasione della cerimonia di inaugurazione, partirà ufficialmente la XXIV edizione delle Olimpiadi invernali. Due settimane di gare che vedranno coinvolti 118 atleti italiani. Obiettivo azzurro, fare meglio delle 10 medaglie del 2018 a Pyeongchang. Intanto, salgono a 272 i casi accertati di coronavirus all'interno del villaggio olimpico, dove è stato allestito il murale «Luce della pace».

L'Uzbekistan, a metà strada tra Mosca e Pechino, affida la sua diplomazia all'hockey
  • La repubblica caucasica sta cercando di promuovere il suo brand attraverso lo sport. Per riuscirci a Tashkent è stato costruito un palazzetto del ghiaccio da 12.500 posti con l'obiettivo di riallacciare i fili con la storia e tornare competitivi nelle discipline invernali, come ai tempi dell'Unione sovietica.
  • Il ruolo dell'ex Stato sovietico nel progetto della nuova Via della seta: un'irripetibile opportunità per sviluppare le proprie infrastrutture e favorire quel processo di inserimento nell'economia globale; ma anche un rischio di dipendenza da Pechino.
  • Le ricchezze della capitale uzbeka: da una parte la città vecchia di epoca persiana che sopravvive nella parte orientale, dall'altra quella ricostruita in pieno stile sovietico sulle macerie lasciate dal forte terremoto del 1966.

Lo speciale contiene tre articoli e due fotogallery.

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