cura covid

Il plasma avrebbe evitato 200.000 ricoveri
Il dottor Giuseppe De Donno, pioniere delle terapie anti Covid col plasma iperimmune, si suicidò il 27 luglio 2021 (Getty Images)
Uno studio italiano, uscito sulla rivista della Società europea di malattie infettive, prova l’efficacia della cura De Donno. Usandola massicciamente avremmo potuto salvare 60.000 pazienti gravi. Ma qualcuno era più interessato a tutelare il business di altri farmaci.
  • Rispuntano i «mostri» del green pass: giornali ed «esperti» pregustano il ritorno al regime della pandemia e alle sue imposizioni. Malgrado anni di bugie, di fronte a contagi in normale risalita servono solamente un medico e i farmaci. Che oggi ci sono: ecco quali.
  • Il dottor Paul Allan Offit, membro di Fda, si era opposto all’autorizzazione dei bivalenti. Oggi sconsiglia i booster a chi non è un fragile: «C’è già la memoria immunitaria».

Lo speciale contiene due articoli.

Esperto contro l’Aifa sui monoclonali: «Rifiutò 10.000 dosi efficaci e gratis»
Guido Silvestri, presidente del board scientifico dello Spallanzani (Imagoeconomica)
Guido Silvestri (Spallanzani): «Questa cura riduce dell’80% il rischio di ricovero. La proposi nell’ottobre 2020, ma l’Agenzia l’approvò mesi dopo, con sospetti di conflitti d’interessi». Un’altra vergogna su cui indagare.
Basta col vaccino ai ragazzi. Lo studio che toglie i dubbi
Ansa
  • Harvard e Mit hanno individuato nella proteina Spike presente nei farmaci a Rna messaggero la causa delle miocarditi post iniezione nei bimbi e negli adolescenti. Francesco Broccolo: «Serve un cambio di paradigma».
  • Il controverso farmaco antiparassitario non è stato utilizzato per la cura del Covid ma come prevenzione per i contagi. E ha dato risultati migliori della quarta puntura.

Lo speciale contiene due articoli.

Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy