Una veduta del centro di Verona. Nel riquadro, Rosmunda e Alboino (Istock)
La salsa veronese a base di pepe, pan grattato e midollo di bue rianimò la regina dei Longobardi decisa a non nutrirsi più. Ma è solo una delle specialità del capoluogo scaligero. Dove il «magnar» non è il cibarsi di tutti gli altri italiani. E nemmeno degli altri veneti.