cucina italiana

L'ambasciatore Favi: «Cucina italiana da promuovere per consumatori e sostenibilità ambientale»
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«La cucina italiana è da promuovere sia per i nostri consumatori che per la sostenibilità ambientale». Lo ha detto l'Ambasciatore d'Italia a Bruxelles Federica Favi, in occasione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, tenutasi nella capitale belga. «L'ottica di questa settimana è stata quella di combinare riflessioni su salute, commercio e cultura italiana - ha aggiunto Favi - con il grande obiettivo di rendere la nostra cucina patrimonio immateriale dell'Unesco».

Dai nonni ai nipotini, il pollo con patate mette d’accordo tutti
(iStock)
Per sette connazionali su dieci è il pasto di famiglia, da mangiare almeno una volta al mese, cucinato perlopiù seguendo tradizioni tramandate da generazioni. E in generale le carni bianche continuano ad essere le più scelte.
Con Sant’Agata l’Abruzzo si fa... tentatore
Gli arrosticini sono un'cona della tradizione abruzzese. Nel riquadro, Sant'Agata (iStock)
Venerata per dare fertilità al latte materno, a lei sono dedicate le «sise delle monache», dolce dalla forma inconfondibile a cui nessuno resiste. Ma la terra natia di Gabriele d’Annunzio può vantare altre seduzioni culinarie, come arrosticini, ferratelle e bocconotto.
Spaghetti già cotti dentro un barattolo? Ada Boni sentinella del mangiare italiano
La giornalista fin dagli anni Trenta intuisce i molteplici pericoli dello scippo gastronomico d’Oltreoceano. E tenta di arginarli.
Il «Talismano» di Ada Boni contro l’autarchia
Ada Boni (Getty Images)
Dopo il lancio trionfale della rivista «Preziosa», la penna d’inizio Novecento aiuta le massaie ad affrontare le sanzioni all’Italia per la nascita dell’impero, inventandosi ricette con surrogati dei cibi più difficili da reperire. E dà alle stampe il suo libro-manifesto.
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