Le culle vuote hanno un impatto devastante (-23% di ricavi) sulla filiera dell’infanzia, nostro fiore all’occhiello. Il distretto nella Bergamasca è quasi morto e altrove fioccano gli esuberi. Chi sopravvive si butta sugli animali.
La Cina si «pappa» le aziende del mondo bimbo. Hotel e compagnie aeree elaborano offerte per soli adulti.
L’esperto di dati Stephen Shaw: «Il numero di neonati crolla ovunque, le difficoltà scoraggiano. Il mondo sovrappopolato è una bufala: siamo tanti solo perché viviamo di più».
L’Istat fotografa una catastrofe: crollano le nascite e aumenta l’età media, tra una cinquantina d’anni gli italiani saranno 12 milioni in meno. Le misure per invertire la tendenza ancora non bastano.
Migliaia di richieste dall’estero per case a costo zero nei borghi da ripopolare. Manca però una strategia nazionale di intervento.