corte ue

Le toghe chiedono che le liste dei Paesi sicuri siano reinserite nei decreti ministeriali. Così ridiventeranno vulnerabili. E per valutare gli Stati vogliono usare «fonti proprie».
Intervento fotocopia sull’Albania: altri due trattenimenti sospesi
Ansa
In attesa della sentenza della Corte Ue, il tribunale di Roma stabilisce che i migranti rientrati devono circolare liberamente.
L’articolo 117 ci vincola ai trattati internazionali: da qui deriva l’arbitrio delle toghe. Si deve ripristinare il primato della politica.
I giudici chiedono all’Europa di tener qui tutti i clandestini
Getty Images

Per i magistrati, coi criteri applicati dal governo «sarebbe stato lecito pure rimandare gente nella Germania nazista». Con i loro criteri, invece, non esistono Paesi sicuri e quindi qualsiasi rimpatrio è di fatto impossibile.

In Germania, controlli alle frontiere e respingimenti record nonostante il verdetto europeo. Olaf Scholz vuole pure rinnovare l’intesa con Recep Tayyip Erdogan, che maltratta i richiedenti asilo. Svezia e Olanda rimpatriano in Iraq e Siria.
Le Firme

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