corte suprema usa aborto

I dem Usa si spaccano sull’aborto. Bavagli e minacce ai politici pro life
Alexandria Ocasio-Cortez (Ansa)
La pasionaria Alexandria Ocasio-Cortez invoca le liste di proscrizione: «Andate via dal partito». Ma esplode la rivolta. Non si ferma la campagna d’odio contro le chiese e i centri di assistenza nel disinteresse della Casa Bianca.
La sinistra non ama l’aborto, odia la democrazia
Ansa

La Corte suprema degli Stati Uniti ha cancellato una sentenza che da anni in America regolava l’interruzione di gravidanza, ma a differenza di ciò che racconta la stampa italiana in coro, non ha affatto abolito la possibilità di ricorrere all’aborto. I giudici in realtà hanno deciso che la scelta di mettere fine a una vita, seppur embrionale, non è un diritto costituzionale e nemmeno materia di tribunali: semmai è questione che devono regolare i Parlamenti dei singoli Stati.

La sinistra Usa sposa l’assedio alle case dei giudici anti aborto
Manifestazione di sostenitori dell'aborto a Washington DC. (Getty Images)
Dopo gli spifferi sulla sentenza pro nascite, tre toghe supreme sono assaltate dai manifestanti. E i dem fanno finta di nulla.
«L’aborto in America vale oltre 1 miliardo. Ma la Corte suprema può far saltare tutto»
Maria Rachele Ruiu (Ansa)
Per la mamma Provita Maria Rachele Ruiu «le polemiche sul possibile annullamento del presunto diritto nascondono la difesa di un ricco business».
Le Firme

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