Giuseppe Conte (Ansa)
Domenico Arcuri è indagato: i pm romani gli contestano il peculato. Tecnicamente il reato prevede l'appropriazione indebita o la distrazione, commessa da un pubblico ufficiale per sé o per altri, di denaro o altro bene. Ovviamente, un'iscrizione sul registro degli indagati non è una sentenza di condanna, ma solo una procedura che segnala l'avvio di un'inchiesta.