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I politici dovrebbero fare un uso parsimonioso di Twitter. O per lo meno dovrebbero spiegare ai collaboratori, che per conto loro twittano sul più diffuso social media, che le parole vanno misurate, perché una volta scritte rimangono lì, scolpite per sempre nel web e cancellarle è impossibile. Internet è uno strumento meraviglioso, perché ti consente di essere continuamente informato e allo stesso tempo ti permette di essere sempre connesso con i tuoi sostenitori. Ma l'online è anche pericoloso, perché la fretta di dichiarare, di parlare al proprio popolo e «restare in contatto», spesso fa dire sciocchezze.