deputati del Movimento 5 Stelle non partecipano al voto finale sul dl Aiuti alla Camera dei Deputati (Ansa)
Continua il pressing: ci si mettono pure i sindaci. Pd e Quirinale puntano a polverizzare il M5s e convincere più onorevoli possibili a ricucire. Imbarazzante video di Giuseppe Conte: non volevamo rompere, ma senza risposte dal premier sui nostri punti siamo fuori. Centrodestra: mai più coi pentastellati. Mario Draghi per ora non pare disposto a rientrare.
Non solo Ue, Usa e Chiesa. A pregare il premier di restare alla guida dell’esecutivo sono primi cittadini, persino la Cgil, associazioni professionali e di categoria. Senza di lui il mondo si ferma. E si spera che Giuseppi si penta. Ma vuole l’opposizione, evitando le elezioni. E incombe il rischio scissione.
Giuseppi ha strappato per cercare di ritornare Movimento di lotta e non di governo Il suo problema è che per ricostruire il consenso, servirebbe un leader. Che lui non è.
Per scongiurare le urne (e liquefare il centrodestra), Sergio Mattarella proverebbe a circuire Silvio Berlusconi. Che pensa a elezioni, però ammicca: «Si può andare avanti senza il M5s».
L’ex premier all’attacco di Palazzo Chigi su situazione bellica e tematiche green. Papa e Sergio Mattarella mai così distanti: pesa l’ok del Quirinale all’atltantismo di Mario Draghi.