La Consulta pubblica le motivazioni della sua sentenza: approvata l’impalcatura della legge, ma deve essere il Parlamento a fissare i livelli essenziali delle prestazioni. Roberto Calderoli: «Saranno pronti entro il 2025. La Corte ha confermato che la nostra strada è giusta».
La Corte accoglie solo in parte i ricorsi delle Regioni di sinistra: chiede che la devoluzione serva a migliorare l’efficienza anziché a spartire il potere e difende le prerogative del Parlamento, chiamato a correggere la riforma. Dubbio il destino dei referendum.