Ansa
Nessuna reazione dalla categoria dopo che a una collega troppo insistente è stato staccato il microfono. L'avesse fatto Matteo Salvini...
I giornalisti dovrebbero disertare le conferenze stampa di Giuseppe Conte. Perché non sono conferenze stampa, dove un cronista pone una domanda, anche polemica, e per conto dell'opinione pubblica pretende una risposta chiara e non evasiva. Quelle del presidente del Consiglio sono passerelle senza contraddittorio. Monologhi dove il premier fa mostra del proprio linguaggio involuto, pieno di iperboli e di citazioni, in giuridichese e politichese. Per il capo del governo la conferenza non è un'occasione per informare, ma per celebrare il proprio ego, per dispensare promesse e cercare consenso. Ogni volta gli aggettivi si sprecano e i superlativi anche. L'iniezione di liquidità a favore delle aziende è poderosa, ma nessuno si azzardi a dire che in realtà è minima (...)