Marta Cartabia (Ansa)
I messaggi tra Lara Trucco e l’allora giudice costituzionale accusato di aver sposato una linea anti Lgbt e «sovranista».
Due intercettati parlano della «cazzatona» di un suo pupillo e delle pressioni per aiutarlo. Agli atti chat e mail della Guardasigilli. In una scrive: «Venire a Genova? Mooolto rischioso». La guerra tra i professori.