I progressisti non si danno pace per il dietrofront sull’attivista Lgbt a capo del progetto scolastico. Non c’entra la persona, bensì l’ossessione di voler indottrinare i ragazzi.
Il ministro revoca la nomina della pasionaria arcobaleno. Ma il progetto per insegnare l’affettività agli studenti non si ferma, anche senza garanti. Il titolare dell’Istruzione: «Volevo unire mondi molto distanti tra loro». La figuraccia politica però resta.