Sul «Foglio» l’ex ministro, camuffato da giornalista, tesse le lodi dell’ex collega, favorito per la guida di Leonardo: è a caccia di alleati per diventare inviato nel Golfo. Ma le sue scelte hanno rovinato i rapporti con l’Arabia, che ora l’Italia prova a ricucire.
Il ministro che negava ogni allarme relativo agli approvvigionamenti esce dal letargo con un attivismo fuori tempo massimo. E se la prende con tutti: dalle sovraintendenze che frenano le rinnovabili alla Costituzione che adesso tutela il paesaggio.
Il ministro apre, ma a marzo il governo ha respinto l’emendamento di Fdi al dl Energia per riprendere le esplorazioni. Interrogazione sui giacimenti senza risposta da tre mesi.
Il ministro vuole più trivelle dopo averle affossate. Rassicura il Paese sull’energia e dopo 24 ore scatta un tavolo d’emergenza. E quando propone campagne giuste, come quella pro nucleare, fa marcia indietro.