- Per i 50 anni dalla prima proiezione, la pellicola capostipite della saga di nuovo in sala il 27 marzo. Dalla signorina Silvani a Filini, da Calboni al cinefilo Riccardelli: alcuni personaggi sono eterni.
- Gli italiani dovrebbero odiarlo e invece lo amano, come se non li riguardasse. Eppure lo sappiamo che mostra il peggio di noi. Si salvano solo i megadirettori: hanno potere e non possono far altro che usarlo per opprimere.
- L’attore ed erede Gianni Fantoni: «Paolo era geloso del suo Ugo, ha messo nero su bianco che potevo interpretarlo solo io. In Russia è amato. Lo porto a teatro ma in un universo parallelo».
Giorgio Montanini (Ansa)
L’esponente di spicco della stand up comedy nostrana: «Mi hanno cacciato da Rai e Mediaset, per me sono due medaglie. Adesso voglio vincere un premio a Venezia. Sul set imparo da tutti, divento una spugna».
Sergio Leone
In «C’era una volta il west», Cheyenne, il bandito più sentimentale, tocca il sedere dell’ex prostituta Jill: «Tu non immagini la gioia che dai». Un passaggio voluto da Sergio Leone che oggi farebbe sclerare i progressisti. Ma che, in realtà, esalta il potere femminile.
Carlo Verdone (Ansa)
Carlo Verdone: «Anche capolavori come “Via col vento” oggi non si potrebbero più girare. Roma è la mia città ma è ridotta a un luogo per aperitivi, ristoranti alla moda e vinerie. Il Giubileo? È una grazia per i tassinari».
Gli attori Maurizio Casagrande, Massimiliano Gallo, il regista Alessandro Gassmann, l'attrice Anna Foglietta, il produttore Roberto Sessa, e il vice direttore Rai Fiction, Ivan Carlei, durante la presentazione del film «Questi Fantasmi!» (Ansa)
Era il 1946 quando Eduardo De Filippo ha portato a teatro la sua commedia, prima di farne un film, poi un'opera per la televisione. Il tempo, quella storia, dunque, ha avuto modo di codificarla. Ed è stato proprio questo a spingere Alessandro Gassmann a rimettervi mano.