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Donatella Turri: «Non me n’è mai fregato nulla del cinema»
Donatella Turri e Luigi Tenco durante le riprese de La Cuccagna (1962) di Luciano Salce (Getty Images)
L’ex attrice: «Non ricordo i film che ho fatto. Mentre mi truccavano addirittura dormivo. La carriera? Non era una preoccupazione. Luchino Visconti mi stava davvero sulle scatole: faceva tanto il “compagno” ma se non veniva chiamato “eccellenza” si storceva».
Sorrentino: «M’incuriosisce più la Chiesa di Gesù: l’ho ritratta trasgressiva, non corrotta»
Paolo Sorrentino (Getty)
Il regista premio Oscar: «La critica su “Parthenope” non è stata benigna, il pubblico ha meno pregiudizi. E Greta Cool non è la Sofia Loren. L’interesse per la politica è calato».
Cinque motivi (e mezzo) per amare «Joker 2»
Joaquin Phoenix e Lady Gaga in Joker, Folie à deux (2024)
Il sequel del film sul celebre «cattivo» ha deluso le aspettative di fan e critica colta. Eppure, a dispetto di chi ne ha decretato il fiasco, esso racchiude straordinari duetti canori e dialoghi efficaci. E la storia scorre senza che l’epilogo sembri mai prevedibile.
«Riporto nei cinema il “taaac” del Dogui»
Germano Lanzoni, volto del Milanese imbruttito (Getty)
Il comico Germano Lanzoni: «Sono il Fantozzi 2.0. Il personaggio del mio nuovo film è un cinquantenne scaricato dalla new economy che si trasferisce in periferia. Quando ho lanciato “Il milanese imbruttito” Facebook era pieno di ragazzi, oggi è una piattaforma per i boomer».
«Troppo assistenzialismo nel cinema italiano»
Giampaolo e Rossana Letta (Getty Images)
L’amministratore delegato di Medusa Film Giampaolo Letta: «Il tagliando alla legge Franceschini era doveroso, l’accesso agli incentivi fiscali era troppo facile. Con la nuova impostazione, però, i contributi selettivi del ministero sono raddoppiati: occhio alla commissione».
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