- Il porto di Amburgo nuovo caposaldo del colosso asiatico in Europa. Un’avanzata minacciosa che non conosce fine.
- «Francia e Germania spianano la strada agli affari della Cina». Il vicerettore del Politecnico di Milano Giuliano Noci: «I tedeschi sono gli unici ad avere un interscambio commerciale positivo con Pechino».
- «Ritardi abissali sulle materie prime». Il direttore Unrae Andrea Cardinali: gli ecologisti ci hanno fatto perdere competitività.
- «Bruxelles deve difendere i marchi». Il presidente Coldiretti Ettore Prandini: è in atto una colonizzazione occulta che non incontra ostacoli.
Ansa
Nella nuova architettura mondiale, l’America resta leader ma ha bisogno di una vasta rete di partner leali. Il summit di Washington è l’occasione per mettere in minoranza la Cina e gli Stati satelliti della Via della seta.