censura facebook

In Australia vige la verità di Stato. Multa ai social che non «censurano»
Le piattaforme social del gruppo Meta appartengono a Mark Zuckerberg (iStock)
Canberra intende infliggere un’ammenda alle piattaforme online che non prevengono la «disinformazione». Intanto scopre che Meta, dal 2007, usa senza consenso i post degli utenti per allenare l’intelligenza artificiale.
Facebook confessa: «Notizie sul Covid censurate su pressione del governo»
Mark Zuckerberg (Getty Images)
Mark Zuckerberg scrive al capo della commissione Giustizia della Camera Usa e rivela di aver manipolato l’informazione sulla pandemia e altri argomenti: «Nel 2021, su richiesta della Casa Bianca, abbiamo operato sulle nostre piattaforme interventi di cui mi rammarico e che oggi non faremmo». Oscurata prima del voto anche l’inchiesta del «Washington Post» su Biden jr. Ed è solo la punta dell’iceberg.
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Il funzionario che censurò Facebook ora è il braccio destro della Harris
Kamala Harris, candidato democratico in corsa per la Casa Bianca. Nel riquadro, Rob Flaherty, il censore (Ansa)
Rob Flaherty, fra i dipendenti della Casa Bianca che misero sotto pressione i social per far rimuovere notizie sgradite sul Covid, è stato scelto da Kamala Harris come vice manager della sua campagna presidenziale.
Così i dem hanno riscritto la storia ma il mondo merita delle risposte
Kamala Harris (Getty Images)
Ci avevano detto che Internet e i social erano il tempio del libero pensiero. Ora è ufficiale: quelli che danno lezioni di democrazia a tutti hanno tappato la bocca alle voci scomode. Facendo sparire 20 milioni di file.
Le Firme

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