L’orto regala gli ultimi cavolfiori - col freddo inconsueto di questi giorni ci sta anche di averne desiderio - e siccome sono dei formidabili alleati della salute, pochissime calorie, tante proteine e sali minerali, amici del metabolismo e dell’intestino, abbiamo pensato a una preparazione veloce e sfiziosa che li esalta.
(IStock)
Il kale spopola tra vegani e vegetariani, finché però era un orgoglio locale nessuno lo esaltava. Da mangiare anche una volta a settimana per fare il pieno di vitamina C.
È tempo di olio extravergine di oliva nuovo. Quest’anno ce n’è poco, ma di ottima qualità; costerà molto e noi per fare onore a questo nutrimento che è anche farmaco e omaggio della dea Athena abbiamo pescato una ricetta che lo esalta e che sposa orto e mare in una consuetudine autunnale che si disvela nel cavolfiore, uno dei doni dell’orto di maggior valore nella stagione fredda.
Riconosciamolo: con questo caldo non c’è tanta voglia di stare ai fornelli, né l’appetito chiede piatti elaborati. Si può sopperire però con la fantasia pescando il meglio dalla nostra terra. Così spigolando nella prima Maremma abbiamo trovato due prodotti buonissimi, uno dei quali almeno insolito: i fichi e le arachidi.
In attesa che il Carnevale entri nel vivo e per recuperare un po’ di moderazione gastronomica dopo le recenti crapule festive, abbiamo deciso di rispolverare una ricetta molto antica che viene dalle campagne del Centro Italia, dove l’acciuga sotto sale era insieme al baccalà il poco pesce che si consumava.