Caro Emmanuel Macron, caro presidente della Francia, le scrivo questa cartolina per farle i complimenti: ha restaurato la cattedrale di Notre-Dame in «soli» cinque anni. Un miracolo, in pratica. E se qualcuno pensa che dopo cinque anni sia piuttosto normale riaprire una cattedrale, sicuramente è un populista: lei merita la gloria e l’onore che le hanno tributato 50 capi di Stato, nonché i giornali di tutto il mondo, leggendo i quali sembra che più che restaurarla lei la cattedrale l’abbia costruita. Con le sue mani. E con Brigitte come architetto. Una vera impresa monumentale, un successo senza pari, simbolo imperituro della gloria francese. Tanto che mi viene un dubbio: adesso che ha restaurato la cattedrale, ecco, non potrebbe far qualcosa, lì a Parigi, per restaurare anche la democrazia?
Caro Corrado Augias, le scrivo questa cartolina per ringraziarla: da una vita lei ci dà lezioni di stile, ma ora si sta superando. Ospite fisso dei programmi di La7, oltre che protagonista del suo, è circondato da un’aura sacrale e fa calare ogni parola dall’alto, come un oracolo.
Caro Mario Tozzi, vi scrivo questa cartolina per darvi ragione, dal momento che, come avete ben scritto, darvi torto d’ora in avanti non si può più. La tragedia di Valencia ha finalmente permesso di rompere gli indugi: basta con la democrazia, basta con la libertà di opinione. Il duce Tozzi ha sempre ragione.
Caro Piero Fassino, le scrivo per ringraziarla della sua nuova profezia: dopo aver pagato 500 euro a titolo di «condotta riparatoria» per il profumo rubato all’aeroporto di Fiumicino, ha dichiarato che «la vicenda è chiusa». Siamo sicuri che ha ragione, la «vicenda è chiusa», anche se a noi colpisce il fatto che lei abbia accettato quest’umiliazione: non si era sempre proclamato innocente?
Cara Francesca Pascale, le scrivo questa cartolina per chiederle di iscrivermi al suo partito. Non so ancora come si chiami, né che programma abbia, ma sono sicuro che sarà un partito di successo, dal momento che lo guida una grande statista come lei. Ora che si è anche iscritta all’Anpi e ha pure cambiato il colore dei capelli (da biondo platino a castano ramato) nessuno la fermerà più.