cartolina giordano

Caro Tozzi, si faccia da parte lei (e non l’uomo)
Mario Tozzi (Ansa)

Caro Mario Tozzi, vi scrivo questa cartolina per darvi ragione, dal momento che, come avete ben scritto, darvi torto d’ora in avanti non si può più. La tragedia di Valencia ha finalmente permesso di rompere gli indugi: basta con la democrazia, basta con la libertà di opinione. Il duce Tozzi ha sempre ragione.

Caro Fassino, lei ha fiuto (non solo per i profumi)
Piero Fassino (Imagoeconomica)

Caro Piero Fassino, le scrivo per ringraziarla della sua nuova profezia: dopo aver pagato 500 euro a titolo di «condotta riparatoria» per il profumo rubato all’aeroporto di Fiumicino, ha dichiarato che «la vicenda è chiusa». Siamo sicuri che ha ragione, la «vicenda è chiusa», anche se a noi colpisce il fatto che lei abbia accettato quest’umiliazione: non si era sempre proclamato innocente?

Cara Pascale, ci accolga nel partito del Calippo
Francesca Pascale (Ansa)

Cara Francesca Pascale, le scrivo questa cartolina per chiederle di iscrivermi al suo partito. Non so ancora come si chiami, né che programma abbia, ma sono sicuro che sarà un partito di successo, dal momento che lo guida una grande statista come lei. Ora che si è anche iscritta all’Anpi e ha pure cambiato il colore dei capelli (da biondo platino a castano ramato) nessuno la fermerà più.

Caro Sangiuliano, la Boccia fa traboccare il vaso
Gennaro Sangiuliano (Ansa)

Caro Gennaro Sangiuliano, caro ministro della Cultura, ho cercato in ogni modo di evitare di scrivere questa cartolina, ma la Boccia ha fatto traboccare il vaso, e non ho più resistito. Volevo chiederle se, gentilmente, può spiegarci come ha fatto quella gentile signorina che il suo capo ufficio stampa ha liquidato come «una che si vuole accreditare» ad accreditarsi così bene con lei. Si dice che Maria Rosaria Boccia partecipasse alle riunioni ufficiali del ministero e addirittura che stesse per ricevere l’incarico per organizzare il G7 della cultura a Pompei.

Caro Tedros, il vero virus è lei: comunista e prono a Big Pharma
Tedros Ghebreyesus (Ansa)

Caro Tedros Ghebreyesus, caro direttore generale Oms, per fortuna ogni tanto arriva un nuovo allarme per ricordarci che lei è sempre lì, avvinghiato alla sua poltrona, a presiedere quell’inutile carrozzone sanitario delle Nazioni Unite, seguendo gli unici due criteri che da sempre la ispirano: Cina&vaccina e proclama un’emergenza.

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