Il giudice di sorveglianza o il ministro Carlo Nordio fermino lo scempio della memoria di Carol Maltesi: il suo assassino deve scontare in carcere i 30 anni della condanna. Senza facili scorciatoie e senza infliggere altro dolore ai familiari di una vittima innocente.
Il boia di Carol Maltesi, uccisa e fatta a pezzi, ammesso al percorso di giustizia riparativa previsto dalla riforma Cartabia. Il genitore della donna si ribella: «Provo solo schifo».