Stop di una settimana alla Ast di Terni a fine settembre: «Gli alti costi delle bollette ci impediscono di confrontarci coi concorrenti sia in Asia sia nei Paesi dell’Unione».
Davanti ai piani fallimentari del governo, anche in Italia parte la corsa al riscaldamento alternativo. E i costi si impennano: se i camini sono raddoppiati, i combustibili sono quadruplicati. Il risparmio non è assicurato.
Mentre si parla di tetto ai prezzi, continua la corsa di elettricità e metano. A questi ritmi, un crollo della domanda diventa quasi inevitabile. O sarà disposto per legge, o sarà la recessione a «provvedere».
Libia: la compagnia petrolifera di bandiera ha
dichiarato lo stato di forza maggiore per gli scali di Sidra e Ras
Lanouf. Le esportazioni adesso sono congelate del tutto.