La centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord, Civitavecchia (IStock)
- Dopo decenni in cui, in nome del rispetto ambientale, è stata bloccata ogni innovazione, per sostituire il gas russo si torna a lui, il combustibile più inquinante. Era il male assoluto, ora è l’àncora di salvezza. E le centrali destinate a chiudere ripartono.
- Il ricercatore del Cnr Nicola Armaroli: «Difficile spingere gli impianti a pieno ritmo. Se le bollette continueranno a crescere scatterà un’autoregolamentazione tra i consumatori».