La Corte costituzionale usa il caso Cappato per dettare al Parlamento la sua riforma del codice penale: lecito «a determinate condizioni» agevolare chi vuole uccidersi. E conclude: l'Aula dovrà comunque pronunciarsi.
Pd, M5s e Leu hanno già presentato la norma per arrivare all'obiettivo sfruttando il parziale vuoto creato dalla sentenza di ieri. La dem Monica Cirinnà: «Il ddl riguarda solo pazienti terminali e coscienti». Ma prevede «quello che manca in tutti gli altri testi: il farmaco letale».
Rinviato di 24 ore il pronunciamento sul caso Cappato. Opposizione e dottori cattolici chiedono ancora tempo. Possibile una sentenza «additiva» che escluderebbe alcuni casi dal reato di aiuto e istigazione al suicidio.